Il nuovo teatro Sanità nasce per avvicinare i giovani alla cultura e all’arte teatrale, con l’obiettivo di costruire con loro un’alternativa sociale e lavorativa alle dinamiche di violenza ed emarginazione del quartiere. Dal 2021, il progetto prevede la realizzazione di un percorso formativo gratuito, rivolto in primis ai giovani del Rione Sanità ma anche ai giovani di altre zone della città di Napoli, composto da 2 moduli laboratoriali (recitazione e drammaturgia) a cadenza settimanale (3 ore a incontro) e di 3 workshops intensivi. Il percorso artistico intende favorire la formazione dei giovani nei mestieri teatrali e il loro inserimento lavorativo nel settore con effetti positivi sull’emarginazione sociale dei giovani e sulla riqualificazione del quartiere favorendo al contempo il protagonismo giovanile.
Il laboratorio di recitazione è suddiviso in due sezioni: Le creature di Ibsen e Cavalli di Battaglia. Il primo modulo intende avvicinare il pensiero e l’operato di Henrik Ibsen, il drammaturgo norvegese che ha gettato le reti di una scena nuova, introspettiva, decretando l’inizio dell’era teatrale contemporanea. Nel secondo modulo, si affida ad ogni allievo attore un bagaglio personale di brevi sketch e monologhi da poter conservare per eventuali provini e possibilità lavorative.
Nel laboratorio di drammaturgia, il lavoro è volto ad accompagnare e sostenere i giovani allievi nella stesura di un testo di drammaturgia completo. Gli allievi lavorano su storie assolutamente personali, con il supporto degli artisti che incontrano nel corso dell’anno didattico. e.
I 3 workshop intensivi sono approfondimenti della durata di una settimana ciascuno tenuti da 3 artisti ospiti (Saverio La Ruina sulla costruzione del personaggio, Francesco Niccolini sulla costruzione di una drammaturgia corale e Paolo Cresta sulla messa in scena dei testi).
Nel 2019/2020 AMI ha sostenuto il progetto Bi per la realizzazione due laboratori residenziali rivolti ai quattro giovani attori, da anni parte attiva del Nuovo Teatro Sanità, formatisi all’interno dei laboratori di Bottega TeatrAle finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo e di un podcast tratto da un racconto di Bernardo Atxaga, rappresentante di rilievo internazionale della lingua e della cultura basca, sui temi dei contrasti adolescenziali.