Modalità operative

La Fondazione NON OPERA MEDIANTE BANDI ma individua e sceglie i possibili Partner, valutando annualmente un numero ristretto di proposte di progetto.

Vi preghiamo di leggere con attenzione questa pagina dove troverete tutte le informazioni  sulle modalità operative e selettive della  Fondazione.

Per la proposta preliminare vi preghiamo di utilizzare solo ed esclusivamente IL MODULO APPOSITO (link a fondo pagina e nel menu generale).

Vi ricordiamo che dal 2019 AMI sostiene progetti esclusivamente in Italia. Per progetti all’estero visitate il sito FONDATION ALTA MANE di Ginevra.

La selezione dei progetti avviene in base alle priorità di azione individuate periodicamente dalla Fondazione, con criteri molto rigorosi in merito alla trasparenza e affidabilità gestionale dell’ente richiedente, all’efficacia del progetto, alla presenza di particolari metodologie adeguate allo specifico settore, all’adozione di eventuali codici di condotta, e all’impatto di tali iniziative sui beneficiari

La Fondazione segue attivamente la realizzazione dei principali progetti selezionati, che a volte può includere anche attività di interscambio e di sensibilizzazione, con una politica di attenzione verso le esigenze del Partner e con attività di monitoraggio del progetto e della sua evoluzione, anche mediante missioni in loco.

Questo approccio comporta un grande impegno professionale da parte dei collaboratori della Fondazione. Per rendere più efficace l’azione della Fondazione a favore dei Partner e per assicurare l’utilizzo migliore delle sue risorse umane ed economiche soltanto un numero limitato di proposte è sottoposto annualmente all’esame del Consiglio di Fondazione.

Le modalità operative della Fondazione sono:

Ricerca attiva

Il processo di selezione dei partner si contraddistingue per una ricerca attiva delle eccellenze del settore, in Italia e all’estero

Selezione

La selezione considera organizzazioni di consolidata esperienza ma anche organizzazioni di recente costituzione e di piccole dimensioni purché innovative e con alto potenziale di sviluppo

Erogazione

Il supporto della Fondazione ai partner è mirato soprattutto alla valorizzazione delle competenze delle risorse umane, per offrire il più elevato livello di qualità dell’intervento ai giovani beneficiari

Partner

Il sostegno ai partner non contempla soltanto un rapporto finanziario ma anche la costruzione di un rapporto duraturo di vera partnership, attivando un processo di abilitazione che può durare in media da 2 a 5 anni, volto anche a facilitare una loro possibile futura autosostenibilità

Processo di selezione

Gli enti non profit quali:

  • Associazioni
  • ONLUS
  • Fondazioni
  • Cooperative sociali

I seguenti soggetti NON possono accedere ai contributi della Fondazione:

  • Tutti gli enti con scopo di lucro
  • Tutti gli enti  che perseguono finalità politiche o religiose
  • Tutte le persone fisiche, fatta eccezione delle eventuali borse di studio a favore di giovani beneficiari dei progetti Partner già sostenuti dalla Fondazione.

Onlus, ONG, cooperative sociali, Associazioni, Fondazioni, in Italia.

Non finanziamo gli enti con scopo di lucro o quelli che perseguono finalità politiche o religiose, le persone fisiche, fatta eccezione delle eventuali borse di studio a favore di giovani beneficiari dei progetti Partner già sostenuti dalla Fondazione.

ORGANIZZAZIONI A FORTE MATRICE SOCIALE : AMI permette di sviluppare e dare rilevanza alle attività artistiche all’interno dell’ organizzazione.

ORGANIZZAZIONI A FORTE MATRICE ARTISTICA : AMI permette di attuare il progetto artistico e di rafforzare attività pedagogico-sociali a sostegno dei beneficiari.

 In contesti di emarginazione sociale: laboratori/interventi artistici di lunga durata per bambini, adolescenti e giovani adulti

 In contesti terapeutici: laboratori artistici di lunga durata per bambini, adolescenti e giovani adulti

 Interscambi: visite ai reciproci siti di progetto dei partner

 Sensibilizzazione: video, tournée, spettacoli, festival principalmente collegati ai progetti in corso realizzati dai partner

 Ricerca: pubblicazioni, convegni, valutazioni di impatto

Selezione soprattutto tramite ricerca attiva di progetti di qualità

Valutazione di alcune proposte pervenute spontaneamente (non per bandi)

Selezione di pochi e qualificati progetti in funzione delle potenzialità delle risorse umane di AMI al fine di assicurare un management di progetto efficace e di qualità

Nel 2023 è stato approvato lo 11% delle candidature spontanee

In totale nel 2023 AMI ha gestito 27 progetti in Italia.

Tramite accordi annuali con i partner

Previa verifica delle relazioni di attività e rendiconti economici semestrali e annuali

Con un monitoraggio costante delle attività tramite contatti telefonici, mail, skype, incontri e periodiche missioni sui siti di progetto

 Contesti emarginazione sociale caratterizzati da povertà, violenza, abusi, carenza di servizi educativi/culturali, aree rurali svantaggiate, periferie metropolitane, quartieri urbani degradati, baraccopoli, campi nomadi, carceri, aree di violenza urbana

 Contesti terapeutici: reparti ospedalieri, day hospital, comunità terapeutiche

Criteri di selezione

  • Proposte progettuali coerenti con la missione di AMI
  • Elevata qualità artistico-pedagogico-sociale della proposta progettuale
  • Rilevante esperienza professionale degli artisti/educatori/operatori coinvolti
  • Competenza, affidabilità dell’ente proponente, completezza e trasparenza delle informazioni fornite
  • Nei contesti terapeutici, il rispetto delle esigenze dei giovani pazienti e di ciascun reparto ospedaliero
  • Alto potenziale d’impatto dell’intervento proposto a favore dei giovani beneficiari
  • Nuove applicazioni dell’arte in contesti sociali degradati o ambiti terapeutici complessi
  • Fasce di beneficiari particolarmente vulnerabili, poco considerati o in situazioni di emergenza
  • Forme innovative di linguaggi artistici e/o metodolgie proprie e originali
  • Approccio originale in grado di sollecitare nuovi sguardi su target fragili
  • Qualità dell’eventuale partenariato e presenza di eventuali cofinanziatori
  • Eventuale capacità di valutazione d’impatto dell’intervento
  • Contesti sociali e/o geografici degradati e svantaggiati carenti di altri supporti finanziari
  • Potenziale di replicabilità del progetto all’interno di una rete
  • Capacità di ricerca e sistematizzazione delle esperienze e potenzialità di contaminare il contesto culturale/scientifico di appartenenza
  • Capacità di sensibilizzare istituzioni e pubblico su temi di emarginazione e di innescare processi di trasformazione culturale e sociale
  • Approcci e metodologie di interesse per altri partners e disponibilità a condividerle, anche in vista possibili interscambi

Sintesi dei PRINCIPI GENERALI che regolano i contributi della Fondazione

1. Gli importi erogati dalla Fondazione dovranno essere utilizzati esclusivamente per i fini concordati.

2. Ogni modifica della struttura associativa del Partner o del progetto approvato, come pure l’intervento di altri possibili enti co-finanziatori, dovrà essere comunicata tempestivamente alla Fondazione la quale, nel caso di variazioni ritenute consistenti, potrà riservarsi il diritto di confermare, o meno, il proprio sostegno al progetto.

3. I soggetti sovvenzionati dovranno fornire alla Fondazione periodiche relazioni informative e un rapporto finale, corredati da adeguate rendicontazioni in relazione all’utilizzo delle somme erogate. Essi dovranno inoltre inviare alla Fondazione adeguata documentazione illustrativa (foto, audio, video) circa il progetto sovvenzionato.

4. I soggetti sovvenzionati saranno tenuti a indicare nel materiale promozionale e informativo del progetto sovvenzionato compreso il circuito web, il nome e il logo della Fondazione tra i sostenitori dello stesso.

5. La Fondazione potrà pubblicare, nel proprio materiale informativo compreso il circuito web, ai soli fini di documentazione, il nome, il logo dei soggetti sovvenzionati e la documentazione audio/video concernente il progetto.

6. L’erogazione di una sovvenzione da parte della Fondazione non obbliga quest’ultima a reiterare nel futuro alcun contributo di tal genere, né farà sorgere alcun diritto e/o aspettativa al riguardo.

7. La Fondazione si riserva il diritto di revocare il proprio contributo e di richiederne la restituzione, nei seguenti casi:

a. il Progetto non sia avviato entro sei mesi dalla comunicazione dell’approvazione della proposta

b. siano intervenute variazioni in seno all’ Associazione o al Progetto, tali da comprometterne, a insindacabile giudizio della Fondazione, le finalità concordate e la trasparenza gestionale

c. non siano state fornite adeguate, o veritiere, relazioni e rendicontazioni, in merito all’effettivo utilizzo delle somme erogate.

Le PROPOSTE PRELIMINARI di progetto vanno inviate ESCLUSIVAMENTE attraverso l’apposito modulo.

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