Il progetto RECIPROCITY prevede la realizzazione di laboratori di pratiche partecipative, la presentazione di spettacoli e incontri formativi nel contesto di Short Theatre, uno dei festival di teatro contemporaneo più importanti e prestigiosi nella scena italiana. Per favorire una vera inclusione sociale di artisti disabili, Short Theatre si adopera a favorire l’accessibilità ai luoghi e ai contenuti del festival e la presenza di artiste e artisti con disabilità all’interno del palinsesto della manifestazione e si impegna a promuovere interventi pienamente integrati nelle linee drammaturgiche ed estetiche del festival.
Nello specifico, nel 2024, il progetto prevede 2 laboratori, uno Ascolto e Immaginazione, a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, in collaborazione con il collettivo di Al.Di.Qua Artists, che realizzano un percorso rivolto a persone sorde, cieche e con altre forme di disabilità attraverso incontri, questionari e laboratori in diverse città italiane (Venezia, Roma e Bologna) per ricercare cosa voglia dire immaginazione per le persone cieche; e il laboratorio Palazzo della Memoria di Alessandro Bosetti per persone cieche, ipovedenti e non, in collaborazione con APS Sant’Alessio per immaginare e costruire insieme una storia collettiva fatta di suoni. Infine, il progetto prevede la presentazione della performance/installazione sonora Palazzo della Memoria di Alessandro Bosetti (6-7 settembre 2024) con i materiali raccolti durante il laboratorio; e la presentazione Monumentum DA dell’artista sorda Diana Anselm, spettacolo che si configura come un racconto che amplifica e da spazio alle possibilità intrinseche della lingua dei segni. Il lavoro è accessibile a tutti, può essere fruito da un pubblico udente e da un pubblico sordo.
Anche nel 2022 e 2023 il progetto ha previsto laboratori di pratiche partecipative per persone cieche e/o sorde che hanno esplorato vari linguaggi artistici contemporanei (tenuti da Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, Marta Bellu e Laura Lucioli, Chiara Bersani Leonardo Zaccone e Giuseppe Silvi), incontri formativi per lo staff del festival e tavole rotonde in collaborazione con il collettivo di Al.Di.Qua Artists, presentazione di spettacoli (di Muta Imago e Chiara Bersani) adatti a un pubblico con disabilità.