Il progetto prevede la realizzazione di un percorso artistico strutturato in 25 incontri di 3 ore ciascuno di ricerca sperimentale che unisce il linguaggio teatrale a quello più specificatamente legato al suono, attraverso il mezzo radiofonico, per arrivare alla costruzione di un podcast. La proposta propone alle/ai partecipanti di fare un viaggio insieme e immaginare di dare voce ad un silent book, libri silenziosi, senza parole, che danno la possibilità di sentirsi liberi, di sentire che qualcuno ha fiducia in noi. Dentro il silent book ci si può esprimere senza sentirsi giudicati, si è liberi di interpretare tutte le immagini che abbiamo davanti seguendo il flusso della nostra immaginazione e sensibilità.
Il laboratorio comincia con semplici esercizi di conoscenza, cercando di instaurare il prima possibile quella fiducia necessaria ad intraprendere un viaggio insieme. A partire dall’ascolto di sé, da un approccio fisico, concreto e non mentale sui temi esplorati, si costruisce un alfabeto comune fatto di parole, gesti, piccoli giochi di gruppo. A partire dai silent book, le/i partecipanti riscrivono a modo loro la storia incontrata per arrivare alla creazione di un racconto, che pur partendo dallo stesso input si arricchisce delle personali interpretazioni di ognuno.
Nella seconda fase si lavora allo studio e all’esperienza dell’uso della voce nella registrazione del podcast e nella costruzione dei paesaggi sonori, attraverso la pratica della tecnica dell’intervista, esercizi di gruppo e individuali che mettono al centro la voce e il corpo: la scrittura personale di ogni partecipante contribuisce a raccontare il viaggio del laboratorio e farne un ritratto, dando voce ai luoghi illustrati – che magari ricordano luoghi cari in cui si è stati bene – o ai paesaggi da inventare.
La terza fase è quella del mixaggio ed editing del podcast, che viene poi presentato in una istallazione di circa 5 postazioni audio/video dove sono riprodotti anche i video con la drammaturgia dei gesti dei partecipanti ripresi durante la seconda fase. Tutto va a raccontare il libro silenzioso, il viaggio dei/delle partecipanti, autori e autrici, attori e attrici di questo racconto personale e collettivo.