Il progetto interviene nel Rione Sanità di Napoli con l’intento di restituire al quartiere, grazie alla riqualificazione di due bassifondi confiscati alla camorra, un luogo di accoglienza e di restituzione al territorio e ai cittadini attraverso una serie di servizi socio-culturali gratuiti per i bambini e i cittadini del territorio.
Il progetto prevede la realizzazione di un corso di recitazione gratuito per bambini e adolescenti dagli 8 ai 18 anni, e un corso di scenografia dedicato alla stessa fascia d’età, entrambi a cadenza settimanale. Queste azioni mettono in circolo energie produttive e di cambiamento che puntano alla diffusione della bellezza nel senso più ampio con l’obiettivo di fornire agli abitanti del quartiere opportunità diversificate.
Nel corso di recitazione, ispirato al concetto del gioco teatrale, i ragazzi vengono accompagnati nel raggiungimento di alcuni obiettivi, quali: la scoperta del proprio corpo, la creazione di un gruppo, la relazione in scena e fuori, la coralità, il rapporto con la musica e, soprattutto, lo stimolo
all’immaginazione. Questo tipo di lavoro diventa la base per un dialogo con i genitori e quindi con il territorio. Il piano didattico verge verso la realizzazione e la scrittura di ‘A voce d’’o vico, spettacolo finale che vede protagonisti gli stessi partecipanti del corso.
Il corso di scenografia, composto di tre fasi distinte, una di storia della scenografia, una di approccio alla manualità e infine, una di realizzazione di oggetti di scena e dipinti su tela, ha come fine ultimo quello di far affacciare i ragazzi ad una professione artistica poco conosciuta.
L’azione di Putèca Celidònia è mossa dalla volontà di offrire opportunità diversificate alle famiglie del quartiere, un’alternativa alla strada e alle loro professioni che talvolta non rispecchiano le loro identità attraverso la realizzazione di un vero e proprio presidio culturale trasversale che abbia una sua specifica sostenibilità.