Partner: Ars Fluens (2016), Un cuore per amico (2011-2016) –
Ambito: Salute –
Paese: Italia –
Luogo: Napoli –
Anno: 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 –
Stato del progetto: Concluso –
Tipologia: Progetto AMI
IL PROGETTO IN SINTESI
Sostegno ai bambini cardiopatici nel loro iter ospedaliero attraverso attività ludiche e artistiche
IL PROGETTO IN DETTAGLIO
Obiettivi
Permettere ai bambini cardiopatici ricoverati, attraverso l’arte, di esternare le emozioni e affrontare la paura degli interventi chirurgici.
Beneficiari
Circa 15 bambini e adolescenti al giorno, di età compresa tra i 2 e i 18 anni, in attesa di visita ambulatoriale e ricoverati nel reparto di Cardiochirurgia del Policlinico Federico II di Napoli in pre e post degenza.
Attivita
Il progetto offre un laboratorio artistico ai bambini e agli adolescenti cardiopatici ricoverati e in visita ambulatoriale.
Il Laboratorio Cuore si svolge presso la sala d’attesa del Reparto di Cardiochirurgia del Policlinico Federico II e accoglie alcuni bambini per la prima volta, altri che ritornano per una visita a distanza di alcuni mesi. Le attività sono coordinate da un’artista e coinvolgono anche i fratelli e sorelle e i genitori dei bambini ospedalizzati. Oggi il Laboratorio Cuore gode di un buon riconoscimento all’interno del Reparto anche da parte dell’equipe ospedaliera: medici e infermieri stessi spesso vi inviano i pazienti. Le attività proposte e i materiali utilizzati sono moltissimi e cambiano nel corso del tempo per permettere ai bambini che ritornano di sperimentare tecniche e giochi diversi: acquerelli steineriani, matita, timbri e stampini, tempere, origami, ricamo del cuore di stoffa. I bambini che partecipano al laboratorio sopperiscono con la pittura alla noia dell’impossibilità motoria, sviluppando con la fantasia e l’immaginazione il proprio mondo interiore. L’arte diventa un canale espressivo, lì dove non riescono ad arrivare altre discipline.
Il 7 novembre 2014 il Laboratorio Cuore è stato presentato al Convegno “Artefice di benessere! Variazione sul tema: l’arte sconfina nella cura”, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli.