Partner: Bambinisenzasbarre –
Ambito: Inclusione Sociale –
Paese: Italia –
Luogo: Milano, Napoli –
Anno: 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 –
Stato del progetto: Concluso –
Tipologia: Progetto AMI
IL PROGETTO IN SINTESI
Laboratorio di disegno come strumento di supporto per costruire o potenziare la relazione figlio – padre detenuto.
IL PROGETTO IN DETTAGLIO
Obiettivi
Sostegno al bambino nella relazione con il genitore detenuto attraverso modalità comunicative mediate dalla creatività e dal gioco; promozione dell’espressione e contenimento di emozioni difficilmente verbalizzabili per i bambini.
Beneficiari
Minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni, figli di genitori detenuti presso il Carcere Secondigliano di Napoli (2017 e 2018) e presso il Carcere Opera di Milano (2014 – 2017); genitori detenuti; famiglie dei detenuti; personale giudiziario.
Attivita
Il progetto è nato per sviluppare e facilitare il rapporto tra bambini e padri detenuti ed è basato sul presupposto che l’arte sia un potente strumento di rielaborazione della realtà, che consente ai bambini e ai papà di creare terreni d’incontro immaginari, di esprimersi liberamente e di entrare in contatto con le proprie emozioni. La relazione padre-figlio torna così ad essere mediata dal gioco e dalla spontaneità del gesto artistico, anziché essere veicolata dallo stress e dalla pressione dell’incontro tradizionale “a porte chiuse”. L’attività artistica permette ai figli dei detenuti di trasformare il carcere in un luogo più familiare in cui lasciare il proprio segno. Il progetto prevede che l’incontro tra i bambini e i loro padri detenuti avvenga attraverso un laboratorio d’arte condotto da psicologi, educatori e arte terapeuti esperti. Nel 2017 e 2018 il progetto si svolge presso il Carcere Secondigliano di Napoli e prevede un laboratorio di disegno settimanale per i bambini in attesa del colloquio con il genitore detenuto, l’avvio di uno spazio riservato ad incontri papà-bambino mediati dal disegno e un Gruppo di Parola per i padri detenuti.
Dal 2014 al 2017 AMI ha sostenuto il progetto, presso l’area pedagogica della Casa di Reclusione Opera di Milano, costituito da due laboratori di disegno al mese per due gruppi di padri detenuti e i loro figli e due gruppi di parola: uno per i padri detenuti e uno per le madri che accompagnano i bambini al Carcere.