Partner: AICCA –
Ambito: Salute –
Paese: Italia –
Luogo: San Donato Milanese –
Anno: 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 –
Stato del progetto: Concluso –
Tipologia: Progetto AMI
IL PROGETTO IN SINTESI
Laboratori artistici per i giovani ricoverati presso il Centro di Cardiologia – Cardiochirurgia Pediatrica dell’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato Milanese
IL PROGETTO IN DETTAGLIO
Obiettivi
Miglioramento della qualità dell’ospedalizzazione presso il Centro di Cardiologia – Cardiochirurgia Pediatrica dell’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato Milanese. In particolare, si vuole fornire ai bambini e ragazzi ricoverati e ai loro genitori uno spazio per esprimere emozioni prima e dopo le operazioni cardiologiche e cardiochirurgiche, e contenere i vissuti d’ansia.
Beneficiari
Circa 60 bambini e giovani di età compresa fra 3 e 25 anni ricoverati presso il Centro di Cardiologia – Cardiochirurgia Pediatrica del Policlinico. Le attività, spesso, coinvolgono anche i genitori dei piccoli pazienti.
Attivita
AICCA conduce, presso il Policlinico San Donato, un laboratorio rivolto a bambini e adolescenti con cardiopatia congenita, come spazio per esprimere emozioni legate alla patologia e agli interventi e per contenere i vissuti d’ansia. Le attività, individuali e di gruppo, si svolgono dal lunedì al giovedì la mattina e il pomeriggio e prevedono attività di collage, disegno del cuore, rappresentazione della malattia, gioco con materiale medico, carta dei diritti dei bambini ricoverati, scrittura biografica creativa, manipolazione della plastilina, ricamo, cromoterapia e musica, costruzione di marionette, fotografia, personalizzazione della propria cartella clinica. Gli operatori dell’associazione, inoltre, grazie a interventi individuali in corsia, garantiscono le attività arte-terapeutiche anche ai bambini e ai ragazzi che non possono muoversi dal letto. Il progetto è realizzato da un’equipe di professionisti tra cui psicologi, psicoterapeuti, peer-counsellor e un’artista. Il laboratorio gode di un buon riconoscimento all’interno del Reparto, non solo da parte delle famiglie dei pazienti per le quali è diventato un momento prezioso durante la giornata, ma anche da parte dei medici, che al momento del ricovero informano del laboratorio sia i bambini che i genitori e che, spesso, inviano direttamente alcuni pazienti.