Il progetto è inserito all’interno di un più ampio intervento di apertura e collegamento, attraverso l’arte, tra i giovani dello Spazio Potenziale Argolab2 ed il territorio del Municipio VI di Roma, nell’ottica di una duplice azione di inclusione sociale e riqualificazione della periferia urbana.
I laboratori artistici inclusivi dello Spazio Potenziale Argolab2 hanno una linea d’intenti comune: intervenire sulla realtà del disagio psichico attraverso l’incontro tra sguardo scientifico e linguaggio creativo/artistico delle discipline artistiche. L’esplorazione artistica può essere una sonda del mondo interiore, di disvelamento delle proprie emozioni. Le attività culturali e creative di VI Senso forniscono uno Spazio Potenziale ove l’arte svolge il proprio ruolo maieutico e trasformativo disvelando nuove possibilità di espressione e destino in un territorio e in storie personali che spesso rischiano di confermare la predestinazione alla marginalità.
Il progetto prevede la realizzazione di tre laboratori artistici settimanali (Teatro, Musica e Arti visive), supervisionati dal Dirigente Sanitario, responsabile dello Spazio Potenziale, e condotti da maestri d’arte con esperienza nella specifica disciplina.
Ai laboratori si affiancano anche 4 Workshop intensivi con la conduzione di Artisti riconosciuti nel campo della Musica, del Teatro, della Danza e delle Arti Visive.
Nello specifico, il laboratorio teatrale è uno spazio in cui si accoglie e si immagina come processo di condivisione e costruzione di idee storie e personaggi in un’atmosfera di gioco e assenza di giudizi.
La musica, linguaggio spontaneo e universale, gioca un ruolo fondamentale nel favorire l’apertura di nuovi canali di comunicazione utili ad esprimere il proprio mondo emozionale.
Il laboratorio di Arti Visive infine prevede la realizzazione di un’installazione, costruita intorno ad un rituale collettivo che coinvolge i residenti della palazzina Ater dove ha sede lo Spazio Potenziale Argolab.