Puntozero presenta “l bowling di Sami”

Giuseppe Scutellà, regista di Puntozero, partner AMI per il progetto Khoròs

Il testo “Il bowling di Sami” nasce da un lavoro fatto con i ragazzi dell’Istituto Penale per minorenni Cesare Beccaria di Milano. Quattordici ragazzi che abbiamo incontrato in modalità smart working in questo periodo di quarantena. Per sopperire al distanziamento e al blocco delle attività, Puntozero ha donato al carcere quattro tablet e un router portatile, riuscendo così a garantire le lezioni on line con tutti i detenuti. Pensavamo che il teatro a distanza fosse impossibile, come impossibile ci sembrava poter agganciare i ragazzi appena entrati in Beccaria, con cui non avevamo avuto occasione di lavorare prima. La partecipazione invece è stata molto vivace e sentita. Siamo partiti proponendo dei giochi o dei momenti di chiacchiera, così abbiamo ottenuto la loro fiducia e il gruppo si è velocemente affiatato. E’ iniziato, dunque, un lavoro di scrittura, partendo dall’osservazione di una foto, una foto particolare che riguarda le proteste in carcere San Vittore di Milano nei primi giorni Covid. Abbiamo proposto questo lavoro ai ragazzi perché loro stessi avevano necessità di dar voce a queste paure ed ansie e abbiamo pensato che riflettere avrebbe avuto un buon impatto su quanto stavano provando. Abbiamo riso molto di queste paure. Riso, non per mancanza di rispetto, ma per esorcizzare e per proiettarci nel futuro.

Mi sono alla fine reso conto di avere tra le mani un qualcosa di molto interessante e così ho cucito insieme il tutto in questo testo dal titolo “Il bowling di Sami”.

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