Stato di grazia: una call dà il via al nuovo percorso di comunità
Oltre le Quinte, partner AMI per il progetto Danzando Oltre le quinte
Dopo il successo del progetto che a ottobre 2019 ha portato oltre 600 persone a visitare la prima mostra fotografica realizzata a nòva, la ricerca del nostro personale “Stato di Grazia” abbraccia anche tempi di isolamento e distacco forzato come quelli che stiamo vivendo.
Il percorso, realizzato dai performer di Oltre le Quinte sotto la guida autoriale di Francesca Cola e culminato nella realizzazione di 19 opere, grazie alla fotografia di Silvia Pastore, evolve e diventa un invito collettivo a individui, comunità fisiche (e a distanza) per ricercare in questa nuova condizione il proprio intimo “Stato di Grazia”.
«Chi ha avuto la possibilità di vedere la nostra mostra è uscito pensando “io cosa avrei risposto?”» spiega Cristina Pastrello, presidente di Oltre le Quinte, «anche per questo abbiamo creato un lavoro di comunità, che potesse accompagnare tutti i cittadini nell’esplorazione immaginativa e nella realizzazione del proprio Stato di Grazia».
Dopo la prima fase che ha visto Francesca Cola condurre i performer attraverso un intenso lavoro immaginativo corporeo e rivolto alla creazione autoriale di un’immagine fotografica rappresentante lo “Stato di Grazia” personale, ora la call si rivolge a tutti coloro che vogliono esplorare il proprio intimo e farsi coinvolgere in un percorso di creazione immaginativa.
Successivamente sarà compito di Silvia Pastore fornire una traduzione fotografica ed espressiva degli elaborati individuali, completando una galleria di immagini condivisa con il pubblico, rappresentativa di tutti gli Stati di Grazia.
Il percorso verrà gestito dai luoghi dell’isolamento e rappresenta una esperienza unica di creazione a distanza.
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